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Visualizzazione dei post da marzo, 2023

La cosmologia e il fondamento delle leggi

 La cosmologia e il fondamento delle leggi Secondo Platone nell'universo regna un ordine perfetto dovuto a:  1. Un divino artefice , il demiurgo, che ha plasmato il mondo visibile sul modello di quello soprasensibile, infatti:   Ispirandosi all'idea del Bene, ha modellato la materia caotica primordiale trasformandola in un organismo vivente governato da un' anima del mondo.  Ha conferito ordine agli eventi naturali attraverso il tempo che è un « immagine mobile dell' eternità » 2.  Le leggi , che regolamentano in ogni aspetto la vita dei cittadini, al fine di realizzare nella città degli uomini lo stesso ordine divino che regna nel cosmo. Infatti la città fortezza era vista da Platone come più concreta e realizzabile rispetto a quella ideale della Repubblica. DOMANDE PAG. 197 E 200  1. Il demiurgo è una divinità buona, intelligente e priva di invidia e ha il compito di dare ordine al mondo caotico per renderlo migliore e vivibile . 2. L'universo è stato formato a p

La visione politica e il problema educativo

 La visione politica e  il problema educativo  -Platone teorizza un modello di stato ideale strutturato in tre classi: Governanti = hanno una funzione di comando  Guerrieri = hanno una funzione di difesa militare Lavoratori = hanno il compito di provvedere ai bisogni materiali  -Il modello aristocratico platonico si fonda sul valore assoluto , cioè la conoscenza e la dedizione al bene comune. Secondo Platone dall'aristocrazia si differenziano varie forme corrotte di governo: la timocrazia -  governo degli uomini che considerano l'onore e non la sapienza   l'oligarchia -  regime dove solo chi è ricco ha potere e i poveri non possono andare al comando la democrazia , regime in cui la grande massa dei poveri prevale sui ricchi impadronendosi del poter la tirannide , governo in cui il tiranno prende il potere con la forza e si libera di ogni persona saggia e  intelligente -Per Platone il governo della città dev'essere affidato ai filosofi perchè essi sono gli unici in g