Empedocle
Empedocle
LE RADICI DELL'UNIVERSO
-Empedocle di Agrigento è presentato dalla tradizione come poeta, medico, taumaturgo e mago
-descrive la nascita dell'universo a partire dalla situazione originaria di una totalità indifferenziata, lo sfero (in cui si mescolano e confondono il fuoco, l'acqua, la terra e l'aria che rappresentano "le quattro radici")
-tali principi sono eterni, immutabili e identici a sé stessi
LE FORSE COSMICHE
-Secondo Empedocle quello che spinge gli elementi a separarsi siano due forze cosmiche:
- l'amore (o armonia)
- l'odio (o contesa)
-le quali presiedono rispettivamente all'unione e alla separazione dei principi originari mescolando o separando le quattro radici, tali forze determinano la generazione e la dissoluzione delle cose
-le differenze che si riscontrano nell'universo -> dipende dalle possibilità di combinazione e aggregazione
-per Empedocle la nascita e la morte = sono attribuite alla mescolanza e alla separazione di elementi originari che rimangono qualitativamente inalterabili e intrasformabili
-l'universo che noi conosciamo e le singole possono essere soltanto degli stadi intermedi realtà individuali (quando non vi è né completa separazione né completa fusione degli elementi)
-l'esistenza per Empedocle = costituisce un momento intermedio che non è né pieno d'amore né piena contesa, bensì la tensione tra i due estremi
LA TEORIA DELLA CONOSCENZA E LA CONCEZIONE DEL MALE
-Secondo Empedocle = dalle cose si sprigionano effluvi che colpiscono gli organi sensoriali e le parti simili dei nostri organi riconoscono le parti simili di tali effluvi
-il giovane Pausania (a cui è dedicato un poema) deve conoscere il fatto che quello che gli uomini chiamano "male" è determinato proprio dall'irruzione della contesa sulla scena del mondo
-irruzione emblematicamente rappresentata dal racconto di un delitto originario che ha contaminato l'uminaità
-uccidendo e nutrendosi delle carni degli animali si commette un'ingiustizia ed empietà è come se si uccidessero dei consanguinei perché un solo spirito pervade l'universo che è un unico grande organismo vivente, di cui tutti gli esseri sono partecipi
LA FINALITA' PRATICA DEL SAPERE DI EMPEDOCLE
-in quanto medico e mago = promette ai cittadini non un sapere teorico ma la liberazione dagli affanni e dal dolore che nascono dal timore della morte e dall'ignoranza
-Gli uomini devono giungere alla consapevolezza che la morte non esiste (perché il loro essere non si distruggerà ma tornerà a unificarsi con il tutto dal quale deriva)
-nelle sue opere che ci restano = si respira un ammirata compartecipazione alla vita della natura e l'ardente aspirazione a guarire l'uomo
-DOMANDE
1. Perché Empedocle ipotizza una pluralità di principi originari?
Empedocle descrive la nascita dell'universo a partire dalla situazione originaria di una totalità indifferenziata, lo sfero in cui si mescolano e confondono il fuoco, l'acqua, la terra e l'acqua che rappresentano "le quattro radici".
2. Come agiscono le due forze cosmiche?
quello che spinge gli elementi a separarsi siano due forze cosmiche:
- l'amore (o armonia)
- l'odio (o contesa)
Le quali presiedono rispettivamente all'unione e alla separazione dei principi originari
3. In che modo gli uomini possono conoscere la verità e quale funzione assolve il sapere?
Gli uomini devono giungere alla consapevolezza che la morte non esiste perché il loro essere non si distruggerà ma tornerà a unificarsi con il tutto dal quale deriva.
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