Gli ionici e il problema dell'archè

Gli ionici e il problema dell'archè

LA PRIMA RIFLESSIONE FILOSOFICA:

I primi filosofi cercano una risposta razionale alle domande:

  • qual è l'orogine dell'universo?
  • come si spiega la vita sulla Terra?
  • perchè le cose sono come sono e accadono come accadono?
-La prima riflessione filosofica si sviluppa nella Ionia intorno ai secoli VII- VI a.C. proprio per cercare una risposta a simili interrogativi.
-Coloro che inaugurarono questo nuovo stile di pensiero sono Talete, Anassimandro e Anassimene 

-Non si hanno molte informazioni su di loro, ma possiamo affermare con certezza che possedevano alcune fondamentali conoscenze di carattere tecnico-scientifico.

-Hanno tentato di spiegare i fenomeni atmosferici e meteorologici facendo ricorso a cause naturali e non più mitiche (come accadeva presso i poeti arcaici)

-A loro va il merito di aver individuato una causa, un principio originario (in greco arché) da cui tutte le cose derivano. L'arcé rappresenta sia la materia di cui sono fatte le cose, sia la forza che le ha generato, sia la legge divina ed eterna che le governa e le rende intelligibile all'uomo.


TALETE: l'acqua come principio originario

-Non abbiamo delle notizie che Talete abbia scritto delle opere, ma sul suo conto circolavano vari aneddoti, tramandati da filosofi posteriori. Per esempio Platone narra che Talete sia caduto in un pozzo suscitando il sorriso malizioso di una servetta della Tracia. La donna avrebbe commentato dicendo che i filosofi hanno la testa tra le nuvole. Questo episodio testimonia l'immagine negativa che della filosofia doveva circolare presso le persone semplici e poco colte.

-Aristotele ci mostra che Talete non era affatto una persona distratta e sapeva sfruttare le conoscenze meteorologiche per arricchirsi: si narra infatti che un anno aveva previsto le condizioni climatiche avrebbero favorito un abbondante raccolto di olive. 

-Come tramanda Erotodo, Talete agì anche come uomo politico, spingendo i Greci della Ionia a unirsi in uno Stato federativo con capitale e scoprì diversi teoremi di geometria e le proprietà del magnete, in quanto matematico e fisico.

-Talete pensava che il principio primordiale fosse l'acqua, sulla base dell'osservazione e del buon senso che mostrano come ogni cosa vivente sia intrinsa di questa sostanza. Probabilmente l'esperienza originaria dell'acwua a cui Talete fa riferimento è quella del parto, dato che il neonato viene alla luce "rompendo le acqua" che lo hanno accolto per nove mesi.

- L'acqua è l'elemento fondamentale, ossia il principio di tutte le cose, e tutte le cose vi faranno ritorno quando periranno.

-Talete dagli altri miti fondativi è il fatto che egli non ricorre a un'interpretazione mitica o religiosa: per spiegare l'origine dell'universo, infatti, utilizza soltanto argomenti razionali.


ANASSIMANDRO: L'àpeiron come fondamento del reale 

-Nato a Mileto intorno al 610 a.c. = cittadine e contemplatore di Talete.

-Egli usò per primo il termine archè e individuò la sostanza primordiale che è all'origine dell'universo in un principio indeterminato detto àpeiron.

-àpeiron = senza confini, sconfinato

-Anassimandro si pone il problema del modo in cui le cose derivano dalla sostanza primordiale. Egli ritiene che si tratti di un processo di separazione e differenza governato da una legge necessaria (chiamata Dike = giustizia).

  •  Come avviene tale separazione?
Non c'è un dio che proceda a separare le cose ma un movimento rotatorio.

-La separazione è fonte di infelicità in quanto gli individui mantengono la nostalgia per il "tutto originario" da cui derivano.


ANASSIMENE: l'aria come principio delle cose

-Si occupò di ricerche naturalistiche

-Visse tra il 586 e il 525 a.c. a Mileto ed è più giovane di Anassimandro di circa una generazione.

-Egli identificava il principio primo con l'aria o "respiro", paragonando la vita dell'universo alla vita dell'uomo.

-Anassimene attribuisce al principio primo i caratteri dell'infinità e del movimento incessante: l'aria è la forza che anima il mondo e il principio di ogni mutamento.

-La trasformazione e generazione delle cose è spiegata attraverso i processi di condensazione e rarefazione.

DOMANDE


1. Spiega in che senso l'àperion è un principio indeterminato.


Il termine deriva dal greco e significa "senza limite" ed è chiamato così perché non è un elemento specifico.


2. In che modo, secondo Anassimandro, le cose derivano dalla sostanza primordiale?


Anassimandro abbandona l'idea che alla sua origine possa esserci un elemento specifico, ma che le cose derivino da una sostanza primordiale. Egli ritiene che si tratti di un processo di separazione e differenziazione governato da una legge necessaria.


3. Perché secondo Anassimene l'aria è il principio primo dell'universo?


Anassimene identificava il principio primo come l'aria, perché la trasformazione e la generazione delle cose è spiegata tramite il processo di condensazione e rarefazione



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